Problemi con la Blatta Orientalis in Casa?
Per affrontare al meglio un’infestazione di blatta orientalis in casa è opportuno conoscerne i comportamenti e le abitudini, al fine di sapere quale tipologia di intervento sarà il più efficace contro questo infestante.
Per questa ragione ti consigliamo di rivolgerti ad una ditta esperta che in breve tempo risolverà la situazione.
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La Blatta Orientalis, o Scarafaggio Nero Comune, è la classica blatta che potremmo trovare quotidianamente nelle nostre abitazioni. La sua origine è asiatica, precisamente proviene dalla fredda Russia.
Il suon colore cromatico si avvicina al grigio con sottili derivazioni nere. Questo insetto deriva dal genere Blattoideo che comprende circa 4000 specie, divise in 6 famiglie.
Questa specie di scarafaggio non è abile nell’arte dell’arrampicamento, quindi è naturale trovarlo nei piani dove abitualmente sono situate cucine e zone commensali.
Al contrario della Blatta Germanica, che risiede in posti caldi ed umidi, lo Scarafaggio Nero Comune ha un’ascendente verso lochi freddi, umidi e bui. Nella rete fognaria è il tipo di blatta pi comune che l’uomo possa incontrare.
La sua principale dote è di insediare le fognature, e li riprodursi, quindi è naturale che alcuni individui, una volta terminate tutte le postazioni a disposizione, cerchino nuovi habitat nei locali colmi di terra alla ricerca di cibo.
Proprio per questa continua ricognizione di viveri lo porta a spingersi sino ai locali famigliari.
Blatta Orientalis: Ciclo Biologico
L’ovulazione del genere femminile della Blatta Orientalis, ha una riproduzione minore della Blatta Germanica. Ciascuna ooteca può contenere sino ad un massimo di 20 uova, ed ogni individuo vive in genere per circa 8 mesi. L’acqua è un elemento fondamentale per questo onnivoro, e si sviluppa in aree dove cibo, e fessure non coperte, abbondano.
Blatta Orientale, Come Eliminarla?
Attenzione a prendere con troppa superficialità questo animale: ci sentiamo di affermarlo perché è un insetto notturno e, a volte, non ci si rende conto della sua infestazione.
La sua natura onnivora lo porta a cibarsi di olio, grasso e alimenti che si possono trovare in tutte le cucine Italiane. Importante attaccarlo già nelle sue primissime postazioni e, quindi, si deve procedere allo spurgo e pulizia delle condotte in maniera adeguata.
In presenza di questo spiacevole ospite, in definitiva, consigliamo di non effettuare solamente interventi localizzati ma operazioni di prevenzione tramite la saturazione dell’impianto.
L’utilizzo di pompe a bassa pressione, contenenti dei flaconi con materiale chimico, sono utilizzati per far si che si crei una barriera insetticida che venga a contatto con la blatta una volta che essa ci cammini sopra.
Fase di Monitoraggio dell'infestazione
Ricorre a prodotti insetticidi, o ad esche insetticide non tossiche a forma di gel. Inoltre, un riordino del corretto stato igienico contribuirà a risolvere il problema e ad aiutare la loro eliminazione. Negli ambienti cosiddetti a “rischio” un continuo monitoraggio con trappole adesive è consigliato dai nostri esperti tecnici.